AUTOESAME
L'autoesame consiste nel guardare da solo la propria pelle e dovrebbe
essere eseguito regolarmente per scoprire se una macchia già presente ha subito
grossolane modificazioni oppure se è presente una macchia nuova.
L'autocontrollo dei nei va
effettuato su tutta la pelle:
COME RICONOSCERE UN MELANOMA
FORMULA DELL' A B C D E
Importantissima per la diagnosi la
formula didattica A B C D E
lesione simmetrica
lesione asimmetrica
bordi regolari nettamente distinti dalla cute circostante
bordi irregolari, indentati, frastagliati, sfumati nella cute circostante
colore unico uniformemente distribuito
colori plurimi disomogeneamente distribuiti
dimensioni entro i 6 mm
dimensioni oltre i 6 mm
L'evoluzione del nevo è lenta
e
progressiva negli anni
Eritema persistente intorno alla lesione pigmentata, con o senza prurito ed in assenza di trauma
SEGNO DEL BRUTTO ANATROCCOLO
Nevo diverso che “spicca” rispetto
agli altri nevi per forma, colore e/o evoluzione rapida.
Deve essere considerato
potenzialmente sospetto un “nevo” che appare DIVERSO dagli altri nevi: il
cosiddetto segno del “brutto anatroccolo” (“Ugly Duckling Sign”).
COSA FARE SE UN NEO È SOSPETTO?
Il controllo dal dermatologo
In presenza di una lesione
sospetta bisogna andare subito dal medico
curante che consiglierà visita dallo specialista dermatologo che ha un occhio maggiormente allenato e
contemporaneamente ha la possibilità di associare all’esame clinico a occhio
nudo specifici
esami strumentali.
Se l’esame è negativo significa che il neo non è sospetto e il
dermatologo deciderà per un controllo periodico.
Se l’esame è dubbio il dermatologo deciderà per una biopsia
diagnostica per asportare e analizzare il neo.
DERMOSCOPIA
La dermoscopia (i.e. dermatoscopia, epiluminescenza) è una tecnica non
invasiva che permette la valutazione in vivo di strutture non visibili ad
occhio nudo.
Foto1: Nevo melanocitico: Clinica
Foto2: L’olio da immersione facilita la
valutazione
Foto3: Colori e strutture
epimicroscopiche melanocitiche
STRUMENTI UTILIZZATI per eseguire un esame in dermoscopia
Con il dermatoscopio digitale e il
videodermatoscopio è possibile registrare e salvare le immagini acquisite che
possono essere utilizzate per un successivo confronto nel tempo.
Per ogni paziente si possono
acquisire più immagini associandole alle varie sedi corporee, creando così una
“mappa” delle lesioni (mappatura dei nei).
Foto1: Dermatoscopio manuale
Foto2: Dermatoscopio digitale
Foto3:
Videodermatoscopio
BIOPSIA DIAGNOSTICA
La biopsia cutanea è una tecnica chirurgica che consiste nella
rimozione di una lesione cutanea (o di una porzione di questa) a fini
diagnostici e/o terapeutici.
Le principali tecniche di biopsia
sono
La lesione dopo essere asportata
viene analizzata ed effettuata una
diagnosi istologica.
DIAGNOSI ISTOLOGICA
Una volta che la lesione cutanea
clinicamente sospetta è stata asportata questa viene esaminata,
macroscopicamente (prelievi) e al microscopio ottico (esame istologico),
dall’anatomo patologo per confermare la diagnosi clinica di:
NEVO (neoplasia melanocitica
benigna)
MELANOMA (neoplasia melanocitica
maligna)
ALTRA NEOPLASIA non melanocitica
(ad esempio carcinoma cutaneo)
In caso di diagnosi istologica di melanoma,
verranno descritti i parametri morfologici importanti per definire la prognosi
e fornire le indicazioni per il successivo trattamento terapeutico del
paziente.
CARCINOMI CUTANEI
I più frequenti tumori maligni
della cute sono il carcinoma basocellulare e il carcinoma spinocellulare, anche
definiti genericamente “epiteliomi”.
Le caratteristiche generali dei
soggetti colpiti da questi tumori sono anche correlate ad un fototipo I e II
(cute fotosensibile), occhi chiari, capelli rossi o biondi, in pazienti con
esposizioni solari intense ed intermittenti e scottature solari durante
l’infanzia o per esposizione cronica di tipo professionale.
Leggi: Linee Guida SIAPEC-IAP 2022. Diagnosi istopatologica e molecolare delle lesioni melanocitarie.
Link: https://snlg.iss.it/wp-content/uploads/2022/04/LG-411-SIAPEC-IAP.pdf