I fattori di rischio sono condizioni che aumentano la possibilità di
sviluppare una malattia, e la loro conoscenza rappresenta il substrato per la prevenzione primaria. La prevenzione primaria del
melanoma si attua applicando
la fotoprotezione e il decalogo per una corretta esposizione.
Possono essere:
genetica
Circa il 10% dei pazienti affetti da melanoma presenta una familiarità, ovvero la presenza di
almeno un altro famigliare con melanoma. Di questi casi familiari, o quando una
persona ha avuto più melanomi, circa il 20% hanno una mutazione in particolari geni di suscettibilità al melanoma, tra
cui per esempio il gene CDKN2A o CDK4.
Leggi le Linee Guida Melanoma AIOM 2021: https://snlg.iss.it/wp-content/...
fototipo
Il fototipo si basa sul colore della pelle, dei capelli, degli occhi e
sulla reazione che la pelle ha sotto il sole.
La
pelle è l’organo più esterno del corpo con specifiche
caratteristiche anatomiche e funzionali.
6 FOTOTIPI (secondo la Classificazione di Fitzpatrick)
Calcola il tuo fototipo
La rivista “Altroconsumo” ha
trasformato in forma di quiz grafico l’algoritmo di Fitzpatrick per la caratterizzazione
del proprio fototipo:
https://www.altroconsumo.it/salute/cura-della-persona/calcola-risparmia/fototipo
Le persone con la pelle chiara
sono molto più sensibili al sole rispetto alle persone che hanno la pelle più
scura e hanno un maggiore rischio di melanoma: in confronto ad individui con
capelli neri o castano-scuri, quelli con fototipo I e II presentano un rischio
molto più elevato di sviluppare un melanoma nel corso della vita (quasi del
doppio).
La sensibilità ai raggi UV
costituzionale è inoltre un importante fattore di rischio non solo per il
melanoma ma anche per i
carcinomi cutanei.
Leggi questi articoli:
Gandini S, Sera F, Cattaruzza MS, et al. Meta-analysis of risk factors for cutaneous melanoma: III. Family history, actinic damage and phenotypic factors. Eur J Cancer. 2005 Sep;41(14):2040-59. Link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16125929/
Linee Guida Melanoma AIOM 2021 link: https://snlg.iss.it/wp-content/...
NUMERO DEI NEVI
A parte l’età e il fototipo, il
numero dei nevi (fattore massa nevica) è il più importante fattore di rischio
conosciuto per l’insorgenza del melanoma cutaneo.
Numerosi studi hanno evidenziato
un rapido aumento del rischio di melanoma con il crescere del numero dei nevi,
sia piccoli (con diametro inferiore a 5mm) sia più grandi.
RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE
Il fattore ambientale più importante per i tumori maligni della pelle (carcinomi e melanoma) è dato dall’esposizione ai raggi UV, considerati a tutti gli effetti un carcinogeno completo di Gruppo 1, al pari del fumo di sigarette (link articolo https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/ )
RADIAZIONI UV: PRINCIPI FISICI
RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA: PRINCIPI FISICI
La radiazione UV solare raggiunge
in piccola parte la superficie terrestre come parte dello spettro
elettromagnetico ovvero l’insieme di lunghezze d’onda e frequenze delle
radiazioni elettromagnetiche. Le onde
elettromagnetiche presentano uno spettro di frequenza e lunghezze d’onda
variabile a seconda della sorgente di origine.
Nel sito del progetto POLIMI Open
Knowledge del Politecnico di Milano, la d.ssa Caterina Vozzi, ricercatrice del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), sintetizza in un video chiaro ed
esaustivo le caratteristiche dello spettro elettromagnetico.
La radiazione ultravioletta è quella porzione dello spettro
elettromagnetico di lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri (nm) che
si pone tra la luce visibile e i raggi X.
Gli ultravioletti (UV) sono in tre
bande contigue di differenti lunghezze d’onda:
All’apice dell’atmosfera la
radiazione UV rappresenta circa il 9% della radiazione solare ma nel passaggio
in atmosfera viene fortemente attenuata con il risultato netto che meno dell’1%
cade nell’UVB e circa il 6% nell’UVA.
ISPRA - Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambientale
Link: https://agentifisici.isprambiente.it/....
IMPATTO DELLO SPETTRO ELETTROMAGNETICO A LIVELLO DELLA SUPERFICIE TERRESTRE
La quantità di raggi UV che
raggiunge la superficie terrestre dipende da molti fattori:
SINOSSI
I valori massimi di radiazioni UV si registrano ai tropici, in estate e verso mezzogiorno. La
radiazione UV che arriva in superficie è influenzata da diversi fattori quali
ad esempio altitudine, latitudine, ora e giorno dell’anno, ozono, nuvolosità.
PRINCIPALI VARIAZIONI DELLA INTENSITÀ DELLE RADIAZIONI
ULTRAVIOLETTE
UV INDEX
L’Indice Universale della Radiazione
UV Solare (UV Index) è un indice predittivo che descrive il livello delle
radiazioni UV solari che raggiunge la superficie terrestre in una certa area
geografica a mezzogiorno.
Viene calcolato considerando la
posizione del sole, la nuvolosità prevista, l’altitudine e i dati relativi
all’ozono in una determinata latitudine e relativa località geografica. Quindi
ha valori massimi ai tropici.
L’UVI è stato concepito
nell’ottica di aumentare la consapevolezza della popolazione sui rischi di una
eccessiva esposizione alle radiazioni solari, per conoscere la loro intensità
ed il loro grado di pericolosità durante la giornata così da prendere gli
adeguati accorgimenti.
È stato sviluppato nell’ambito di
una collaborazione tra l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), il
Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), l’Organizzazione
Metereologica Mondiale e la Commissione Internazionale per la protezione delle
radiazioni non ionizzanti (ICNIRP).
In molti Paesi, compresa l’Italia,
sono presenti servizi di previsioni giornaliere dell’intensità stimata delle
radiazioni solari UV e l’indice viene riportato sui mezzi di informazione
insieme alle previsioni del tempo.
I valori dell’indice variano da 0 a 12: più è alto il valore
dell’indice, maggiore è il potenziale danno per la pelle e gli occhi e
inferiore è il tempo necessario perché tale danno si verifichi. La pericolosità
dell’esposizione comincia ad essere consistente sopra il valore soglia 3. In
Italia i valori dell’UVI più alti si raggiungono in Sicilia, dove spesso in
estate alle ore 13:00 si toccano punte di 10.
Sito previsioni UV Index Italia e mondo:
link: https://www.woitalia.it/weather/maps/...
Per approfondimenti
World Health Organization (WHO): Link: https://www.who.int/news-room/questions-and-answers/...
RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE E PELLE
La radiazione ultravioletta UV
penetra nei primi strati della pelle e può determinare alterazioni dei
cheratinociti (mutazioni), attivazione dei melanociti, aumento del numero dei
nei (fattore massa nevica) e, insieme alle complesse interazioni genetiche, è
considerata un fattore di rischio per il melanoma e per i carcinomi cutanei.
Per questo motivo la pelle si
protegge in maniera naturale con lo sviluppo della abbronzatura e con il
relativo ispessimento cutaneo.
Video:
Meccanismo della abbronzatura naturale sotto
intenso stimolo della radiazione solare
L’abbronzatura è un complesso processo naturale di protezione della
pelle, dipende dal fototipo, e prevede rimaneggiamento e ridistribuzione della melanina già
presente a livello epidermico.
Le esposizioni solari ripetute
aumentano principalmente l’attività ed il numero dei melanociti, il numero e la
grandezza dei melanosomi che trasferiscono la melanina prodotta dai melanociti
ai cheratinociti attraverso i prolungamenti dendritici.
L'abbronzatura e l’ispessimento cutaneo (effetto hardening) proteggono la pelle dalle scottature solari.
Tutti i fenomeni descritti sono
temporanei e senza ulteriori esposizioni alle radiazioni UV la pelle ritorna
generalmente alla pigmentazione basale in circa 1-2 settimane.
Per valutare l’effetto
sull’individuo dell’esposizione alla radiazione ultravioletta, oltre al
fototipo bisogna considerare:
PATTERN DI ESPOSIZIONE ULTRAVIOLETTA
NB: Le radiazioni UV solari assorbite in quantità moderata sono
benefiche per il nostro organismo ed essenziali per la sintesi della vitamina D
Bibliografia:
Nel sito web dell’Unione Europea
vengono analizzati gli effetti della radiazione ultravioletta artificiale sulla
cute e sugli occhi. Link: https://health.ec.europa.eu/scientific-committees/...
Nel sito web dell’Unione Europea vengono analizzati gli effetti della radiazione ultravioletta artificiale sulla cute e sugli occhi.
Link: https://health.ec.europa.eu/scientific-committees/...
ALTRI FATTORI DI RISCHIO NON COLLEGATI A RADIAZIONI UV
Sono presenti altri fattori di
rischio esogeni non associati all’esposizione ultravioletta: