Decalogo per una corretta esposizione

PREVENZIONE PRIMARIA: FOTOPROTEZIONE E DECALOGO PER UNA CORRETTA ESPOSIZIONE

FOTOPROTEZIONE
La protezione solare tramite l’uso di creme è uno dei più comuni metodi per la prevenzione dei tumori della pelle in molti Paesi.
L’uso di creme dotate di specifici filtri chimici e/o fisici può ridurre il rischio di eritemi solari (“scottature” associate ad un aumentato rischio di melanoma), ma è necessario sottolineare che le creme di protezione solare proteggono la pelle per limitati periodi di esposizione e che le applicazioni devono essere abbondanti e ripetute periodicamente.   

L’applicazione della crema non deve essere considerata come un “passaporto” per una esposizione prolungata ai raggi solari, ma deve essere associate a tempi di esposizione ridotti, in particolare nei fototipi chiari.   

Infatti, l’uso di creme solari potrebbe aumentare la durata di esposizione intenzionale e di conseguenza anche il potenziale rischio di melanoma e dei carcinomi cutanei.   
Inoltre, la crema solare dovrebbe essere utilizzata insieme ad altre misure di protezione come descritto nel decalogo sottostante, in particolare evitare l’esposizione solare delle ore centrali della giornata, cercare di stare all’ombra ed indossare indumenti protettivi, cappello e occhiali.   

Che cos’è il fattore di protezione solare o SPF (Sun Protection Factor)? 
È il numero che compare sull’etichetta del prodotto e che corrisponde al grado di protezione che la crema antisolare dovrebbe garantire per la nostra pelle. Indica, teoricamente, quante volte possiamo prolungare l’esposizione al sole senza scottature. 
Per esempio, se normalmente ci scottiamo dopo 20 minuti di esposizione, con un SPF 6 dovremmo scottarci dopo 2 ore (20 minuti x 6 = 120 minuti). Secondo la normativa europea i filtri vengono differenziati in fasce di protezione (bassa, media, alta e molto alta).  

1. Evitare l'esposizione ecc​ess​iva e le conseguenti scottature se si ha un fototipo I o II

PERCHÈ 🡪 Chi si scotta frequentemente (cute fotosensibile, in particolare a fototipo I, con capelli rossi e occhi chiari) e possiede fattori genetici predisponenti (Sindrome del nevo atipico o numerosi nevi > 30), ha maggiori possibilità di sviluppare il melanoma.

3. Evitare di esporsi durante le ore centrali della giornata (In Italia: 11-15 ora solare, 12-16 ora legale)
PERCHÈ 🡪 ​In tali ore vi è un maggiore irraggiamento del sole e il grado di intensità delle radiazioni ultraviolette è massimo. Questo essenzialmente perché la quantità di radiazioni UV è collegata all’angolo di elevazione del sole (ossia quanto il sole è alto sull’orizzonte). Per lo stesso motivo ai tropici e in alta montagna è necessaria una protezione maggiore.